
Un tagliaerba all’alba
Dicono sarà una delle mattinate più calde di tutto agosto, perciò decido di spostare la meditazione del mattino quanto prima riesco.
Prima delle 6 sono sul terrazzo, avvolta in una coperta di lana blu (perché nonostante le allerte meteo al mattino fra fresco in collina) e seduta a guardare il cielo rischiarato.
Raccolgo il corpo, chiudo gli occhi, accolgo il respiro…e il vicino accende il tagliaerba.
Osservo la scena da fuori e sorrido: il tempismo è da sit-com, e il sorriso è un gesto rivoluzionario nella mindfulness.
Quando ci si avvicina alla meditazione si consiglia di cominciare in spazi-tempo tranquilli per costruire il legame con il sentire e con lo stare; man mano che si prende confidenza con la pratica si affina la capacità di stare con ciò che è: suoni, rumori, pensieri, dolori, interferenze, il tizio di sotto che urla, qualcuno che accende la tv nella stanza accanto, il caos dalla strada, gli elettrodomestici, le persone che ti interrompono…
Siamo distanti dalle immagini patinate in uso nella pubblicità sulla mindfulness, ma siamo quanto più vicini alla realtà quotidiana in cui la midfunless ci supporta, quella realtà in cui il mondo continua a fluire e fare rumore mentre noi gettiamo l’ancora dentro di noi attraverso il respiro. E sorridiamo se, mentre chiudiamo gli occhi, il vicino accende il tagliaerba.
Vuoi provare a fare meditazione con me?
Conosciamoci in video-chiamata e capiamo cosa possiamo fare insieme